Caso sms indagini chiuse: deferiti il Parma Calaiò e Ceravolo per tentato illecito

Caso

Una mazzata terribile: la procura federale ha deferito il Parma per responsabilità oggettiva, con loro anche Calaiò e Ceravolo accusati di tentato illecito sportivo. Secondo quanto riporta Gazzetta.it “questa mattina la Procura Federale ha consegnato l’avviso di conclusione delle indagini: entro una decina di giorni, il club emiliano e i suoi due tesserati andranno a processo…”. L’ottimismo dei giorni scorsi è svanito nel nulla, ora il Parma e i suoi tifosi sono sprofondati nella paura, perché se le accuse dovessero essere confermate anche la serie A potrebbe essere a rischio.
Stando alle prime informazioni che filtrano da Roma, dove in mattinata si è tenuta l’udienza sul caso Spezia-Parma – partito dalla denuncia di due giocatori spezzini – il Parma e i suoi due attaccanti dovranno difendersi da accuse pesantissime, anche se dal contenuto degli sms (whatsapp) pare non mergano prove certe. A meno che la Procura della Figc non abbia in mano altre carte utili all’inchiesta ma per il momento tenute segrete.
La notizia è stata confermata anche dall’Ansa: “La Procura ha chiuso oggi le indagini, comunicando la violazione dell’art.7 agli interessati, aprendo così l’iter per il deferimento. In caso di sanzione, il Parma rischia la serie A”.
C’è da dire che fino alle ore 12 di oggi il Parma Calcio 1913 e i suoi legali non hanno ancora ricevuto alcuna notifica.

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