PAGELLE: saracinesca Chichizola Osorio-Circati insuperabili

Le pagelle di Palermo-Parma (clicca qui), firmate dal giornalista Lorenzo Fava, celebrano soprattutto la prova degli elementi del reparto difensivo.

La squadra conquista il 12° clean sheet stagionale e molti dei meriti vanno a Chichizola che, oltre all‘ordinaria amministrazione, compie una maratona nel primo tempo. Molto bene anche la coppia centrale Osorio-Circati, che resta imbattuta. Meno bene, invece, gli uomini offensivi: Mihaila e Benek poco partecipi, mentre il tanto atteso Bernabé delude.

CHICHIZOLA 7,5 Dopo una parata pronti-via vanificata da posizione di fuorigioco, si deve opporre a un tiro-cross di Lund e soprattutto alla deviazione in estirada di Mancuso, su cui ci vuole un miracoloso balzo felino. Giù la saracinesca. E terzo clean sheet di fila: al Parma non capitava esattamente da sei anni.

DELPRATO 6 Lund dalla sua parte è una spina nel fianco, almeno nelle battute iniziali; poi, gli prende le misure e non gli consente più di pungerlo. Cerca il terzo gol personale in stagione al 40‘, ma trova sulla sua strada Pigliacelli.

OSORIO 7 Di fronte ha il secondo bomber per numero di gol fatti in stagione della Serie B e non si vede. Sempre concentrato e puntuale, fornisce un’altra prestazione robusta. E resta insuperabile quando gioca con Circati.

CIRCATI 6,5 Se al venezuelano toccava il difficile compito di tenere a bada Brunori, non da meno era la sua missione contro Mancuso. Anche lui si fa rispettare e concede le briciole al suo diretto marcatore. Granitico.

DI CHIARA 5,5 Nel match che si gioca nella sua terra natia, è proprio lui a regalare il primo squillo al 38′ con un sinistro velenoso. Lo spunto migliore di una performance non impeccabile: infatti, al 31‘ della ripresa, commette un errore da matita blu quando non completa la diagonale su Buttaro, che per fortuna lo grazia da due passi.

ESTÉVEZ 6,5 È il solito Estévez, generoso nella corsa e preciso nel posizionamento. Condizionato nel primo tempo da un colpo ricevuto da Di Mariano (che si fa più male al ginocchio: 19 punti di sutura per lui); nel secondo si ripresenta con uno stop-e-tiro volante da fuori che per poco non s‘insacca a fil di palo. Garanzia.

CYPRIEN 6 Un po‘ di imprecisione nelle prime fasi del match, migliora col passare dei minuti nella gestione del pallone. Non combina un gran che, si limita a fare il suo lì nel mezzo. Compitino.
(1‘ st) Charpentier 6 Una ventina di minuti per entrare in partita e calciare, ma lo fa solo sull‘esterno della rete.

MAN 6 Alza i giri del moto nella ripresa, prima, con un tiro che mette in imbarazzo Pigliacelli e, poi, con uno sprint da centometrista terminato con una caduta in area. Esce per problemi fisici proprio quando sembrava che stesse carburante. Diesel.
(38‘ st) Ansaldi ng

BERNABÉ 5,5 Tornava dalla squalifica, dopo aver giocato 234‘ nelle precedenti quattro. Si dice che l‘attesa del piacere sia essa stessa il piacere: ebbene, le aspettative createsi nel pre-gara sono state la cosa migliore della sua trasferta palermitana in cui non ha lasciato traccia di sé. Se non per il 6° cartellino giallo rimediato. Waiting for Godot.

BENEDYCZAK 5,5 Tocca pochi palloni in un primo tempo in cui la squadra spinge poco o nulla: lui resta fuori dalla manovra. L‘unico tiro lo fa al 77‘: conclusione improvvisa da fuori, parata da Pigliacelli. Sessanta secondi dopo viene sacrificato sull‘altare dell‘equilibrio tattico.
(34‘ st) Hernani 6 ng

MIHAILA 5,5 Ha poche occasioni per mettersi in mostra in un Parma che attacca a folate, specialmente nel finale di primo tempo.
(23‘ st) Sohm 6 Pochi minuti a disposizione e ritmi troppo bassi per poter incidere. Per quanto fatto vedere da chi ha giocato al suo posto, avrebbe meritato di trovare maggiore spazio. Sei politico.

All. PECCHIA 6,5 La posta in palio al Barbera è alta: a 5 partite dalla fine, in quello che sembra essere l‘ostacolo più complicato da saltare (al netto anche degli impegni facili delle inseguitrici), il margine d‘errore deve essere minimale. Imposta una squadra equilibrata, che occupa bene ogni spazio, sacrificando qualcosa alla fase offensiva. Nella ripresa però dà un chiaro segnale ai suoi, quando mette dentro una punta (Charoentier) per un mediano (Cyprien). La sua mentalità offensiva resta sempre, anche se per stasera va più che bene lo 0-0. Infine, una curiosità: per la prima volta in stagione non effettua tutti e 5 i cambi, limitandosi a farne 4.

 

(In copertina, il gol di Charpentier per il 2-0 sullo Spezia – ©Foto: Lorenzo Cattani/SportParma)
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