D‘AVERSA: «Partita buttata via nel finale». PIOLI: «Noi 25 tiri in porta»

D’AVERSA:

Le dichiarazioni dei due allenatori, D’Aversa e Pioli, e di Sepe, al termine di Parma-Milan (0-1) dalla sala stampa dello stadio Tardini.

D’AVERSA: “Nelle ultime due partite, negli ultimi 15 secondi di Bologna e negli ultimi 4 minuti oggi, abbiamo buttato via dei punti e per una squadra che si deve salvare questo non deve accadere, . Poi si può stare a disquisire sulla prestazione, bella o meno, ma noi dobbiamo ragionare sul fatto che abbiamo buttato via un risultato che poteva essere importante.
In alcune circostanze potevamo fare meglio, devo dire al contempo che sotto l‘aspetto del gioco siamo usciti spesso dalla loro aggressione perchè abbiamo costruito abbastanza bene, poi è chiaro che nel finale siamo venuti meno; in alcune situazioni hanno avuto più determinazione di noi sia quando avevamo la palla noi nella volontà e nella determinazione di andare a fargli male, sia quando la palla ce l‘avevano loro; e la dimostrazione è il gol che abbiamo concesso nel finale della partita,
Per quanto riguarda il minutaggio di Andreas Cornelius, era stato preventivato che non potesse fare più di un quarto d‘ora, ho dovuto litigare con il medico e con i miei collaboratori per cercare di metterlo un po‘ prima dentro.
Sotto l‘aspetto dell‘impegno Kulusevski ha fatto un‘ottima partita come suo solito, ma bisogna anche considerare che ha fatto una partita in linea con il resto della sua squadra e sinceramente bisogna anche dare merito alla squadra avversaria, che andava a raddoppiare. Ci può stare, non possiamo dominare tutte le partite, consideriamo anche il fatto che stasera si giocava contro il Milan che in questo momento è dietro di noi in classifica ma che a inizio campionato vorrei ricordare è stata costruita per raggiungere la Champions League: diamo merito anche agli avversari

SEPE: “La partita è stata equilibrata, loro hanno avuto diverse occasioni ma anche noi abbiamo creato abbastanza nel primo tempo. Sono stati più bravi e fortunati di noi a sfruttare l‘occasione: dobbiamo rammaricarci, lavorare di più e da domani pensare al Frosinone e alla Sampdoria perché sarà una partita importantissima.
Oggi giocavamo contro una squadra molto forte, che è vero che in classifica magari è sotto di noi ma è partita ad inizio stagione con ambizioni diverse. In certe gare si può fare più fatica, in altre magari meno. Dobbiamo pensare a lavorare fino al 95′, fino a quando l‘arbitro fischia. Dobbiamo fare attenzione agli ultimi minuti che ci stanno costando punti. Noi guardiamo partita dopo partita, ora dobbiamo pensare al Frosinone e alla partita di giovedì. Successivamente penseremo alla Sampdoria. Dobbiamo lavorare sempre nello stesso modo, quel modo che ci ha permesso di portare punti important fino ad ora: sono sicuro che lavorando così, ne faremo altri”.


PIOLI:
“Abbiamo tirato in porta più di 25 volte, la squadra era consapevole dell’importanza di questa gara, che pesava più di altre. Venivamo da buone prestazioni senza aver raccolto però nulla. Sapevamo ciò che dovevamo fare e abbiamo vinto meritatamente contro una squadra forte e organizzata. Mai visto il Parma subire così tanto. Questa vittoria non aggiusta tutti i problemi, da qui a Natale voglio portare più punti possibili a casa, c’è ancora tanto da fare. Non posso che essere soddisfatto per la grinta e la qualità che i miei ragazzi hanno messo in campo.
A Piatek manca il gol, non può essere sorridente ma è giusto che sia così se siamo professionisti. E’ chiaro che bisogna aiutarlo ed è chiaro che lui debba farsi aiutare. Ho sensazioni positive, ho visto grandi miglioramenti da parte di tutta la squadra.
Ho esultato perché è giusto che sia così, sono al 100% un parmigiano, ho amici e sono cresciuto a Parma. Non sono arrivato nel momento giusto in panchina, oggi era troppo importante vincere e magari fossi stato in un altro stadio avrei esultato di più.
Ibrahimovic? Pensiamo alle prossime partite. Con la società c’è grande confronto e sintonia. Quindi vedremo cosa accadrà”.