Pecchia: «Palermo ci spingerà oltre i limiti. Coulibaly? Nessuna bocciatura»

Strano giovedì di vigilia in casa Parma, atteso domani dall’anticipo in trasferta a Palermo. E come ogni giorno precedente alla sfida, il tecnico crociato Fabio Pecchia ha parlato in conferenza stampa.

C‘è da sfatare il tabù del Barbera in Serie B, con quel solo pareggio del 2018 che potrebbe anche, tutto sommato, far comodo ai Crociati nel friday night di un turno, il 33°, in cui le inseguitrici Como e Venezia pregustano già punti contro Feralpisalò e Lecco. Pecchia però non cambia mentalità: in campo per vincere con le energie di tutto il gruppo. Bonny è l‘unico indisponibile, pertanto il grande rebus sarà capire chi prenderà il suo posto in attacco.
I convocati saranno diramati non prima della mattinata domani: fra i partenti non ci sarà il terzino Coulibaly.

Di seguito le parole di mister Pecchia rilasciate durante la conferenza stampa, a cui erano presenti per SportParma il giornalista Lorenzo Fava.

COME STA LA SQUADRA «Stanno tutti bene. Dalla partita sono usciti tutti in buone condizioni, è stata una settimana diversa dalle precedenti. Ma stano tutti bene».

ÄŒOLAK + CHARPE? «Abbiamo giocato diverse partite con le due punte. Noi abbiamo punte con caratteristiche diverse. Bonny e Mihaila hanno caratterische differenti da Charpentier e Colak. E’ una possibilità perché stanno bene entrambi, anche sotto l’aspetto psicologico. Sono vivi ed è un’opportunità anche dall’inizio».

IL NUOVO PALERMO «Sì, è cambiato l‘allenatore e la disposizione in campo. Ma la rosa è rimasta. forte, è pensata per i vertici, l‘ambiente è bello e stimolante. Credo sia una partita bella da giocare. Le insidie ci sono sempre, loro hanno un bel mix e tanti giocatori che hanno vissuto, con qualità e che sanno giocare e gestire. Sarà bello confrontarsi con un livello alto. Noi dobbiamo andare oltre quelle che sono le nostre possibilità».

CONTATTI CON KRAUSE? «Non ci siamo sentiti col presidente, non c‘è stato contatto. Lo vedremo domani sul campo».

LA COPPIA CIRCATI-OSORIO «La difesa ha lavorato bene. Ma per me conta come atteggiamento difensivo, non solo il reparto dei quattro difensori. Quando siamo più compatti riusciamo a dare una migliore occupazione del campo: questo atteggiamento ce lo dobbiamo portare dietro, a prescindere dalla coppia centrale e dai terzini».

IL MAESTRO RAFA «Parlare per me di Rafa (Benitez, ndr) per me è troppo semplice. Ho conosciuto un grandissimo allenatore: vincere in tre Paesi diversi non è mai semplice, non ce ne sono tanti in giro. Per me è stato un piacere conoscerlo».

PALERMO 3ª PEGGIOR DIFESA «L‘aspetto negativo della squadra non lo so. Io vedo i valori del Palermo: noi abbiamo già toccato con mano la loro forza. Questa per me è la partita che i miei devono voler giocare, tutti. Ci spingerà oltre i nostri limiti, perché troveremo di fronte 30mila tifosi, un bell‘ambiente, e una squadra di tutto rispetto».

COSTRUZIONE DAL BASSO «Prima giocavano con le coppie sulle fasce, in questo modo ora hanno molta spinta dai finti e anche l‘atteggiamento di un giocatore come Di Francesco dà imprevedibilità. Hanno tantissime soluzioni e alternative».

PALLONI AEREI «Nell‘ultima gara contro lo Spezia noi abbiamo subito tanti cross e abbiamo difeso veramente molto bene. Dobbiamo continuare a essere molto compatti e aggressivi, bloccare i cross: è una partita stimolante. È vero che vanno laterali ma in mezzo hanno giocatori che possono venire incontro e giocare corto. Sarà una partita stimolante dal punto di vista tattico».

L’ANTICIPO: PRO O CONTRO? «Non lo so, non lo vedo il vantaggio. Per noi c’è una partita e dobbiamo pensare solo a quello che dobbiamo fare noi. Il resto è tutto successivo».

CERTEZZE DIFENSIVE «Couli (Coulibaly, ndr) è vero che era fuori da un po‘, non era stato bene. Nell‘ultima settimana ha ripreso, sta bene. Hainaut ha fatto una gran bella partita a Bolzano; a sinistra c‘è Di Chiara, c‘è Zagaritis e c‘è Ansaldi. Siamo coperti anche a livello numerico sia a destra che a sinistra. Qualcuno deve rimanere fuori, ma per me non c’è nessuna esclusione o bocciatura. Chi va in tribuna può ritrovarsi in campo dal primo la settimana dopo. È sempre una scelta dettata dal momento».

ESTÉVEZ E GL ALTRI MEDIANI «Nella zona centrale c‘è una buona rotazione. Chi più chi meno, sono stati tutti fuori: anche il tipo di gara influisce. Non assolutamente per la gestione della gara successiva. Stano tutti bene, hanno caratteristiche differenti, le coppie mi piace abbinarle in un certo modo. Prima di tutto ci vuole l‘aspetto mentale. Le vittorie vanno costruite prima nella testa; poi tecnica, agonismo e ritmo  sono tutte da supporto».

VA BENE IL PARI? «Noi vogliamo giocare per vincere, lo abbiamo fatto sempre. Portare il nostro stile di gioco, l‘entusiasmo, la qualità: vogliamo mettere tutto sul campo. L‘obiettivo rimane lo stesso».

NO TABELLE «Il campionato ha dato questi segnali: mancano 5 partite, 15 punti in palio, zero calcoli».

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