Se n‘è andato Alessandro Romani un pezzo della storia crociata

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“Il Parma Calcio piange Alessandro Romani, scomparso all‘età di settantasette anni, e porge le più sentite condoglianze alla sua famiglia”. Con queste parole il Parma ha ricordato la figura di Alessandro Romani, indimenticato mediano parmigiano degli anni ’60, scomparso nelle ultime ore. Nell’anno del centanario del club gialloblù, Romani fu uno degli ideatori della mostra in Piazza Ghiaia da cui é nata l‘idea del progetto del Museo permanente allo stadio Tardini.

Eccoa storia di Romani nel racconto del sito ufficiale del Parma:

“(…) Romani é stato uno dei ragazzi parmigiani cresciuto alla scuola di sport, di calcio e di vita che negli Anni Cinquanta aveva istituito l‘indimenticato Maestro Dante Boni sul campo del nostro stadio Ennio Tardini e negli spazi adiacenti, fucina che aveva preparato e forgiato decine di giocatori per il club Crociato e per l‘intero movimento calcistico nazionale.

Sandro aveva esordito a vent‘anni con la nostra prima squadra nella stagione 1962/1963, in Serie B, nella trasferta di Cagliari (0-0) del 21 ottobre 1962. In quell‘annata agonistica collezionò otto presenze con la nostra maglia.

Era un centrocampista che univa a ottima tecnica ed eleganza nei movimenti tanta caparbietà e determinazione.

Doti che lo hanno fatto eccellere nel ruolo di mediano e che subito lo fecero apprezzare, a quei tempi, da società più importanti del Parma.

Tant‘è che fu subito tesserato in Serie A dal Torino.

Romani tornò a Parma nel 1968, per militare nella Parmense, allora seconda squadra della città, che nella stagione successiva (1969/1970) ereditò il titolo sportivo del Parma in liquidazione, ottenendo subito la promozione dalla Serie D alla Serie C.

Fu così uno dei principali protagonisti di quel gruppo che partecipò alla rinascita del calcio parmigiano, di cui quest‘anno ricorre il cinquantesimo anniversario.

Una volta appese le scarpette al chiodo, da ex calciatore Sandro é sempre stato molto legato al Parma Calcio e alla sua storia.

Impegnandosi in prima persona nell‘attività del sodalizio degli Ex Gialloblù e nel gruppo di tifosi, ex giocatori, appassionati e collezionisti che, in occasione del Centenario, realizzò l‘indimenticabile e apprezzata mostra in Piazza Ghiaia, da cui è nata l‘idea del progetto del Museo permanente allo stadio Ennio Tardini.

Un sogno che gli occhi e il cuore Crociato di Sandro sono riusciti a vedere coronato”.