Il mondo del calcio in ginocchio

Il

Il mondo del calcio si è fermato per l’emergenza coronavirus, dall’Europa agli Stati Uniti. Sono pochi i campionati in corso di svolgimento, ma a porte chiuse. Una strage che inevitabilmente avrà pesanti ripercussioni a livello organizzativo, ma anche e soprattutto a livello economico, in attesa di capire quando e se il calcio professionistico potrà tornare alla normalità.
La mappa degli stop è ampia e colpisce i campionati top e quelli di seconda fascia: in Albania, così come in Argentina, Austria, Belgio, Bolivia, Brasile, Cina, Corea del Sud, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Inghilterra, Marocco, Messico, Olanda, Portogallo, Russia, Slovenia, Spagna, Stati Uniti, Svezia e Svizzera i campionati sono stati sospesi. Chi fino al 23 marzo, chi fino a data da destinarsi. Campionati fermi, si gioca solo in Svezia senza alcuna limitazione; in Turchia, Cile, Qatar ed Emirati Arabi si gioca a porte chiuse.