IL GEDE: «Ai playoff bisogna vincere senza contare sul bel gioco»

Come ogni lunedì torna su Sportparma.com la rubrica “Il Gede Risponde”. Analisi e commenti firmati dall’ex tecnico crociato Pietro Gedeone Carmignani. 

E’ Cagliari-Parma la semifinale d’andata… I risultati della stagione regolare possono essere un punto di riferimento?
“I risultati del campionato non contano nulla, ai playoff si resetta tutto. La posizione di classifica è un vantaggio in caso di parità, solo questo. Partita senz’altro difficile, da affrontare con la giusta determinazione e cattiveria agonistica”.  

Quale sarà la chiave di lettura della gara di domani sera?
“Per esperienza posso dire che bisogna vincere senza contare sul bel gioco, va bene in tutti i modi. L’importante è portare a casa il risultato, Cagliari squadre molto difficile. Sarà una lotta. Credo che il Parma sia in ottima condizione psicofisica, arrivata al momento giusto, ma anche il Cagliari lo è. Nell’ultimo mese il Parma mi esprime fiducia”. 

Passiamo alla serie A: il Milan dà il colpo di grazia alla Juventus?
“La Juve mi è sembrata una squadra senza grandi stimoli, infatti ha offerto una prestazione che è un segnale di resa. Giocatori come Chiesa, Di Maria non sono al meglio della condizione, Vlahovic non convocato, Pogba infortunato. Allegri fa quello che può, ma ieri è stato poco. Nella Juve hanno inciso le decisioni della giustizia sportiva e c’è il rischio che non possa partecipare alle coppe europee.  Il Milan salva una stagione partita forse con altri obiettivi, ma questa rosa ha fatto quello che si poteva fare, era troppo difficile ripetersi”. 

L’Inter batte l’Atalanta e arriva alla finale Champions nel miglior modo possibile?
“L’Inter è in una condizione ottimale dal punto di vista psicofisico, è partita alla grande, approfittando della spregiudicatezza dell’Atalanta che ha giocato con la difesa molto alta.  Partita avvincente, l’Inter ha ottenuto la qualificazione matematica in Champions; deve giocare così anche in Champions, ripartenze e aggressione degli spazi liberi che il Manchester City concederà”.

La Roma cade a Firenze…
“E’ partita meglio la Roma, con un assetto tattico diverso dal solito, ben disposta in campo, poi nella ripresa sono cambiate le situazioni e le idee in campo, le sostituzioni hanno inciso molto. Italiano ha mandato in campo tutti i giocatori offensivi e ha avuto ragione”.

La lotta per non retrocedere si è ridotta a due sole squadre quando alla fine della stagione mancano solo 90 minuti…
“La lotta salvezza si riduce a Spezia e Verona che arrivano a giocarsi fuori casa contro due squadre blasonate; la Roma ha la finale, il Milan è già in Champions. Il Verona ha giocato una partita con più cuore che testa, una volta in vantaggio si è chiusa in difesa e all’ultimo secondo ha incassato il pari. Salvezza sarà decisa all’ultima giornata, ma il Verona ha buttato via una grossa occasione.
Spezia-Torino: per i padroni di casa gara vuota di contenuti tecnici e agonistici, se non nella parte iniziale; così giocando la salvezza diventa difficile. Juric ha fatto fare un salto di qualità al Torino, con giocatori cresciuti durante la stagione, non mi aspettavo una sconfitta così netta”.

La salvezza del Lecce è un mezzo miracolo?
“I rigori hanno deciso il risultato di una partita equilibrata, giocata a bassa ritmi. Il Monza ha sbagliato il rigore, il Lecce invece e lo ha realizzato e si è salvato da una situazione complicata del girone di ritorno. Complimenti alla società per il lavoro svolto e la le scelte di mercato”.