Parma beffa colossale: l‘Inter rimonta e vince in 3 minuti

Una beffa colossale, la vittoria e i 3 punti vanno all’Inter che per oltre un’ora rischia seriamente di affondare, ma alla fine viene graziata da un Parma bello e avvincente, soprattutto nel pimo tempo, passato in vantaggio con Gervinho ma incapace di chiudere la gara con Cornelius e Kulusevski (su quest’ultimo ci sarebbe un rigore sospetto). Finisce 1-2, una sconfitta amarissima e immeritata.

Parma col 4-3-3, Inter col 3-4-1-2. Due filosofie differenti, ma per vedere l’Inter bisogna aspettare la seconda metà del secondo tempo, complice il calco fisico del Parma e la fortuna.

Il primo tempo è un film d’azione, condito da “inseguimenti”, “sparatorie”, gol fatti e gol clamorosamente mancati. Parte più decisa l’Inter che in 7 minuti crea tre occasioni con Martinez due volte e con Godin che di testa trova l’angolino e la testa di Dermaku che salva. Il Parma è paziente e aspetta il momento giusto per azzannare la preda, ma all’11’ si divora un’azione clamorosa con Gervinho che spreca da ottima posizione una perfetta triangolazione Kulusevski-Laurini.
Passano 5 minuti e arriva il gol: Kucka (primo tempo sontuoso) lancia Gervinho il quale si invola sulla sinistra, supera D’Ambrosio e mette a sedere Candreva, entra in area e con un diagonale rasoterra firma l’1-0. L’Inter fatica a reagire come dovrebbe (Godin sfiora il palo di testa) tant’è che al 26′ Cornelius spreca l’impossibile, cioè un’altra discesa di Gervinho e un assist al bacio, solo davanti al portiere, ma il tiro finisce in curva; e al 41′ è ancora il danese a impensierire Handanovic con un sinistro al volo (cross di Kurtic) che termina fuori di poco.

Nella ripresa ti aspetti la reazione veemente dei nerazzurri e invece la squadra di Conte nei primi 10 minuti, oltre al dominio territoriale, non va oltre un sinistro sbilenco di Martinez (fuori). Il Parma risponde con un altro sinistro, quello di Kulusevski, ma il risultato non cambia (fuori). Lo svedese si ripete al 14′ con un gran sinistro dal limite che costringe Handanovic al volo plastico.
La partita cresce di tono col passare dei minuti, anche perché la stanchezza e il forcing dell’Inter spacca le squadre in due.
Al 22′ rasoiata di Eriksen fuori di un niente. A circa 20 minuti dalla fine l’Inter cambia tutti e due gli esterni (dentro Moses e Young, oltre a Sanchez), si riversa nella metà campo gialloblù e si espone al contropiede. Al 35′ botta da fuori area di Sanchez e grande risposta di Sepe. Da questo momento in poi la partita cambia volta, anche perché il Parma arretra troppo il baricentro.
Al 38′ arriva il pareggio (1-1): angolo di Young, testa di Martinez e testa di Lukaku sul filo del fuorigioco. Pochi istanti dopo viene espulso Kucka per proteste, Parma in 10 e Inter ancora più convinta, tant’è che al 41′ arriva la beffa: cross di Young che pesca Bastoni, solo a un metro dalla linea di porta, colpo di testa facile e 1-2. Beffa colossale.

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