COMMENTO: Parma la difesa è il primo problema

COMMENTO:

Cagliari e Lazio, se due indizi fanno una prova allora il Parma ha un problema piuttosto serio in difesa. Cinque gol incassati nelle ultime 2 partite (7 in 4 gare di serie A), sui quali pesano errori personali, di reparto, di mentalità e di approccio. Un reparto in evidente difficoltà, nelle marcature e nei sincronismi, che non sembra adeguatamente supportato dai centrocampisti. Problemi che sono lo scotto da pagare dopo il passaggio dal calcio tutto difesa e contropiede dello scorso anno a quello più ragionato ed elaborato del campionato attuale. Una trasformazione che si vede solo in piccole dosi, perché oggi all’Olimpico si è visto un Parma compassato e con la linea difensiva troppo bassa, orfano delle accelerazioni di Gervinho, anche oggi finito stritolato nella morsa degli avversari (Marusic in particolare) che ormai lo conoscono e gli riservano delle marcature ad personam molto efficaci. Senza Gervinho e senza le sue invenzioni, anche Inglese è rimasto al buio; a proposito, l’ex Napoli sembra la brutta copia del giocatore apprezzato lo scorso anno. Senza Gervinho e Inglese è un Parma senza imprevedibilità. Senza attacco.
I gialloblù sono rimasti in partita solo un tempo, il primo, poi si sono inspiegabilmente sciolti come neve al sole, anche a causa della grande forza tecnica e fisica sprigionata dalla squadra di Inzaghi, padrona assoluta del centrocampo e del gioco.
Sono poche le cose da salvare e molte le cose su cui lavorare, anche perché mercoledì si torna subito in campo contro il Sassuolo. Tra le note positive la personalità di Kulusevski, anche oggi il migliore del Parma; e poi l’ingresso nella ripresa di Karamoh che chiude definitivamente una settimana problematica.
Detto questo, serve una svolta e in tempi rapidi.