Benek e Vazquez rianimano il Parma, annichilito il Genoa

Ancora nel segno di Benedyczak e Vazquez: sono gli stessi marcatori dell’ultima gara interna a regalare la seconda vittoria consecutiva casalinga al Parma.

Come contro il Perugia due settimane fa, i Crociati vincono per 2 reti a 0; a segno ancora il polacco e l’italo-argentino, con un gol per tempo. E il Genoa di Gilardino (sin qui imbattuto: 5 vittorie e 2 pareggi) viene annichilito dalla squadra di Pecchia, che sale con questo successo, meritato e convincente, a 33 punti. Ottima la prova difensiva dei ducali che non hanno concesso nemmeno una palla gol nitida a Coda e soci.

CLIMA CALDO
I tifosi gialloblù contestano (civilmente) prima della partita, scegliendo una sola parola chiave (“Meritatela”) e al momento dell’ingresso in campo di far sentire il silenzio.
Si arriva poi al momento delle fomrazioni: Ansaldi è preferito a Zagaritis come terzino sinistro, mentre in mezzo alla difesa è Balogh (e non Circati) a far coppia con Osorio; Estévez e Bernabé in mediana, mentre in avanti gioca Benedyczak da centravanti con il nuovo acquisto Zanimacchia sull’ala destra.
Ancora imbattuto, mister Gilardino, amato ex giocatore ducale, schiera il suo Genoa con il 3-4-2-1: non c’è a sorpresa Bani, nemmeno in panchina, e così assieme a Dragusin e Vogliacco è il 2004 Matturro a completare il terzetto arretrato; Aramu e Gudmundsson i fantasisti alle spalle di capitan Coda.

BENEK SCALA IL TARDINI Al 3′ Mihaila scalda le mani a Martinez direttamente dalla bandierina: corner dalla sinistra calciato a rientrare col destro, l’estremo rossoblù blocca sotto la traversa un tiro insidioso. Il rumeno però al 12′ si accascia a terra: atri guai muscolari (è la terza volta dopo i precedenti con Ternana e Benevento) lo costringono ad abbandonare anzitempo, con il volto scavato dalle lacrime, il terreno di gioco; entrerà Sohm. Approfittando della momentanea superiorità, il Genoa attacca al 15′: cross mancino dalla destra di Aramu, Coda colpisce di testa verso il palo alla sinistra di Buffon, ma guadagna solo un corner.
Al 32′ si sblocca la partita: Vazquez viene marcato stretto con le solite maniere forti, ma da terra riesce a inventarsi lo stesso un passaggio “metafisico” che spalanca il campo a Benedyczak. Piatto destro e pallone all’angolo basso. 1-0 dei Crociati con il terzo gol in campionato del polacco sul quarto assist vincente del numero 10 crociato.
Cinque minuti dopo Vazquez cerca la gioia personale quando, sul passaggio di Sohm, si crea un varco e dal limite calcia: sinistro potente, ma alto. Al 43′ El Mudo torna a vestire i panni del rifinitore: passaggio verticale del 10 per Bernabé che, ben appostato in area, scaglia un mancino sventato dalla parata in tuffo del portiere genoano.

VAZQUEZ RIGOROSO Una mossa tattica del Gila prova a cambiare il registro in casa Genoa: dagli spogliatoi non rientra Matturro, al suo posto l’esterno Jagiello; Grifone col 4-2-3-1 da avvio di ripresa. Ma è la squadra di casa ad avere ancora un piglio migliore: al 4′ Sohm innesca sulla destra Zanimacchia che, da dentro l’area, fa partire un cross intercettato col braccio da Dragusin; Fourneau decreta subito il rigore e, dopo averlo rivisto al monitor, lo conferma. All’8′ si può finalmente tirare: Vazquez è freddissimo e spiazza Martinez. 2-0 sotto una Nord in festa. Quinto gol stagionale per l’italo-argentino, il terzo su rigore (sui quattro tirati).
Incredibile quello che succede al 17′. I liguri hanno una palla gol, ma Strootman, anziché calciare la palla, prende il compagno Criscito, e Zanimacchia ha campo aperto per far male: Martinez salva i suoi coprendo il primo palo.
Da qui fino alla fine solo il valzer dei cambi e un accenno di rissa fra l’acceso Sturaro e Bernabé al triplice fischio. Poi la festa per la vittoria meritata del Parma, “abbracciato2 di nuovo dalla sua Curva Nord.


PARMA – GENOA 2-0
Reti: pt 32′ Benedyczak (P); st 8′ rig. Vazquez (P)

PARMA (4-2-3-1): Buffon; Delprato (31′ st Coulibaly), Osorio, Balogh, Ansaldi (31′ st Zagaritis); Bernabé, Estevez; Zanimacchia, Vazquez, Mihaila (15′ pt Sohm); Benedyczak (18′ st Bonny).
A disposizione: Chichizola, Corvi, Charpentier, Hainaut, Juric, Circati, Inglese. All. Pecchia.
GENOA (3-4-2-1): Martinez; Matturro (1′ st Jagiello), Dragusin, Vogliacco; Sabelli, Strootman (33′ st Sturaro), Frendrup, Criscito; Aramu (16′ st Yalcin), Gudmundsson (33′ st Salcedo); Coda (16′ st Puscas).
A disposizione: Semper, Agostino, Czyborra, Hefti, Badelj, Boci, Dragus. All. Gilardino.
ARBITRO:  sig. Fourneau di Roma 1.
ASSISTENTI: sig. Mokhtar du Lecco e sig. Palermo di Bari.
NOTE: stadio “Ennio Tardini” di Parma; totale spettatori n° 14.281 (per un incasso di 144.864,52 euro). Ammoniti: al 25′ pt Sabelli (G), al 44′ st Zagaritis (P) per gioco falloso, al 32′ pt Benedyczak (P, al 50′ st Sturaro (G), a fine partita Bernabé (P) per comportamento non regolamentare, al 37′ st Salcedo (G) per proteste . Corner: 6-5 (2-3). Recupero: 3′ pt, 6′ st.