Palermo e Parma si annullano 0-0 al Barbera. 6 punti alla A

Un discreto Parma fa a spallate per 90′ con il Palermo, ma si deve accontentare di un punto: per i ducali il “Barbera” resta una fortezza inespugnabile (5 pareggi e 10 sconfitte nei 15 precedenti in Serie B).

La sfida tra due delle formazioni più qualitative e storiche del campionato cadetto si conclude con uno 0-0 che non fa contento ma nemmeno scontenta nessuno. Un pasito mas per il Parma, che aggiunge un punto al ricco bottino e vede lontana solamente 6 punti quella Serie a tanto agognata. Discorso valido anche per il Palermo che si mette in scia per un posto ai play-off: mister Mignani può dirsi soddisfatto di come la sua squadra ha lavorato per limitare i parmigiani capolista. Ancora confermato il grande affiatamento tra Osorio e Circati, imbattuti nelle 12 partite in cui sono stati schierati al fianco e protagonisti di un’ottima prestazione per difendere il terzo clean-sheet consecutivo di Chichizola (il secondo con i due in campo dal primo minuto).

LE SCELTE Previsione della vigilia rispettate quasi completamente, con Pecchia che non snatura la formazione delle ultime settimane ma si limita a qualche ritocco: la coppia talismano Osorio-Circati al centro della difesa, affiancati a destra da capitan Delprato mentre a sinistra Di Chiara vince il ballottaggio con Zagaritis e si prende la maglia da titolare. Torna Estevez dal primo minuto, al fianco di Cyprien in mediana, così come Bernabé – al rientro dopo aver scontato la squalifica per diffida con il Südtirol – che si posiziona nel ruolo di trequartista centrale. Benedyczak prende il posto dello squalificato Bonny e insieme a Man si mette ai lati della punta leggera Mihaila. Sorprende ancora Mignani, che ripresenta il 3-4-1-2 fatto intravedere nelle prime due uscite sulla panchina dei palermitani. Si riprende il posto da titolare al centro della difesa Lucioni, con Nedelcearu confermato nell’undici iniziale alla sinistra del capitano mentre Diakité si allarga a destra. Gomes e Henderson a presidio della metà campo con Di Mariano e Lund tutta fascia. Di Franceso si sistema alle spalle del tandem Brunori-Mancuso.

TANTO PALERMO, IL PARMA PUNZECCHIA Grande avvio del Palermo che al 2′ minuto si fa subito pericoloso dalle parti di Chichizola: Brunori lavora bene un pallone sporco al limite dell’area e serve Mancuso, che impegna il numero 1 argentino. Il guardalinee alza la bandierina ma rimane ottima la risposta del portiere crociato, che disinnesca il tiro dell’attaccante rosanero con un guizzo felino. Le Aquile iniziano con buon piglio e non hanno timore di far valere le loro qualità nel palleggio, sfruttando la superiorità numerica nella zona mediana del campo. E al 19′ ancora i padroni di casa creano l’occasione per andare in vantaggio: il solito Brunori arriva sul fondo a sinistra e mette in mezzo, palla che arriva a Di Mariano ma la demi-volée del numero 10 termina altissima. Pecchia comprende le difficoltà dei suoi ragazzi e inizia a distribuire indicazioni per mettere al riparo i suoi: Bernabè si abbassa per rinforzare il centrocampo e il Parma passa al 4-3-3, con Cyprien pivot ed Estevez incaricato di tenere d’occhio Di Francesco (spesso vicino alla coppia di mediani per poi inventare sulla trequarti mancina). Mihaila inverte la posizione con Benedyczak e si allarga sull’out di sinistra. Dopo gli accorgimenti il Parma sembra schermare bene le trame offensive del Palermo e prova ad aspettare nella propria metà campo gli uomini di mister Mignani. Al 35′ occasionissima per i padroni di casa, con Di Francesco che sguscia alle spalle di Estevez e architetta sulla sinistra l’ennesimo tentativo dei siciliani. Il figlio d’arte manda Lund sul fondo che di mancino mette a centro area un bellissimo suggerimento su cui si avventa Mancuso. Il tiro della punta è debole ma angolato e Chichizola deve volare alla sua sinistra per evitare al pallone di infilarsi a fil di palo.
La prima vera occasione per il Parma arriva al 38′, con Di Chiara che recupera un buonissimo pallone al limite dell’area e calcia di potenza in porta. Pigliacelli deve distendersi in tutti i suoi 185 centimetri per evitare al pallone di infilarsi nell’angolino lontano dopo una leggera deviazione di Diakitè. Sul corner che ne consegue il Parma prova uno schema complesso per mandare al tiro Delprato, che calcia da posizione defilata sul palo vicino. Ancora Pigliacelli deve metterci i guantoni. Sul finire dei 3 minuti di recupero il capitano del Parma si rende nuovamente molto pericoloso, schiacciando di testa un bellissimo cross di Di Chiara. La palla sbatte sulla schiena di Lund e si impenna, carambolando sulla traversa. Ultimo brivido al “Barbera” di un primo tempo giocato a viso aperto da entrambe le squadre: grande prima mezzora del Palermo, poi tanto Parma ma all’intervallo il risultato è 0-0. Da sottolineare un grave infortunio al numero 10 delle Aquile Di Mariano, che ha la peggio in uno scontro con Estevez al minuto 30′ ed esce in barella scortato dai medici.

LO 0-0 VA BENE A TUTTI Cambio immediato per Pecchia, che sostituisce Cyprien con Charpentier e torna al 4-2-3-1 d’origine. Bernabè si abbassa al fianco di Estevez mentre Mihaila questa volta si sposta sotto punta, con “Charpe” incaricato di dare i punti di riferimento mancati nel primo tempo. Il Parma ricomincia con la stessa voglia che ha contraddistinto gli ultimi 10 minuti della prima frazione di gioco e si butta a capofitto nella metà di campo rosanero, mettendo paura a Pigliacelli con un bel tiro da fuori area di Estevez che sfila di poco a lato (49′). Come nel primo tempo, il Palermo oppone una fitta linea a 5 in difesa, presidiata da Henderson e Gomes con l’aiuto di Di Francesco e i crociati faticano a trovare lo spazio per le proprie triangolazioni. Al 68′ i gialloblù hanno una grande occasione sul destro di Charpentier: Man inventa l’imbucata vincente per il taglio della punta francese sul primo palo, la conclusione trova solo l’esterno della rete. Al 71′ il capocannoniere della squadra di Pecchia si mette in proprio, rientrando sul mancino al limite dell’area e calciando in porta ma l’estremo difensore della squadra satellite del City Group non si fa ingannare dal tiro secco del numero 98 e devia in calcio d’angolo. Alla mezzora il Palermo risponde agli attacchi del Parma, con Di Francesco che pesca Buttaro sul secondo palo completamente libero ma il piattone dell’esterno destro è mal calibrato e il tiro finisce completamente fuori. Il Parma chiude con una formazione totalmente stravolta dalla trequarti in su ma nessuno dei dei subentrati – come dei titolari –  riesce a trovare la via della rete e così tra il secondo e il terzo miglior attacco del campionato la sfida termina senza alcun gol segnato.


PALERMO – PARMA 0-0

PALERMO (3-4-1-2): Pigliacelli; Diakité, Lucioni, Nedelcearu; Di Mariano (33′ pt Buttaro), Henderson (24′ st Segre), Gomes, Lund; Di Francesco; Brunori (45′ st Coulibaly), Mancuso (24′ st Chaka Traoré).
A disposizione: Desplanches, Graves, Stulac, Insigne, Marconi, Soleri, Aurelio, Ceccaroni.
Allenatore: Mignani.
PARMA (4-2-3-1): Chichizola; Delprato, Osorio, Circati, Di Chiara; Estevez, Cyprien (1′ st Charpentier); Man (38′ st Ansaldi), Bernabé, Benedyczak (34′ st Hernani); Mihaila (24′ st Sohm).
A disposizione: Turk, Corvi, Balogh, Ansaldi, Colak, Hainaut, Partipilo, Camara, Zagaritis.
Allenatore: Pecchia.
Arbitro: sig. Aureliano di Bologna
Assistenti: sig. Di Giacinto di Teramo, sig. Bahri di Sassari
Note: stadio “Enzo Barbera” di Palermo, spettatori 21.120 ( di cui 12.603 abbonati e 242 ospiti). Ammoniti: al 37′ pt Osorio (Par), al 42′ pt Diakité (Pal), al 33′ st Bernabé (Par), al 49′ st Gomes (Pal) per gioco falloso. Corner: 7-5 (3-3) Recupero: 3′ pt, 4′ st.

 

(In copertina, Bernabé e Gomes in azione nel match del Barbera – Foto: Parma Calcio 1913)
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