D‘AVERSA: Situazione complicata ma io ci credo

Le parole di Roberto D’Aversa alla vigilia di Spezia-Parma, l’ultima spiaggia per i crociati.

Il tecnico ha parlato delle sensazioni positive dopo la prestazione nell’ultima partita di campionato contro l’Udinese,e si è detto fermamente convinto di poter raggiungere la salvezza. Ecco le parole di D’Aversa dalla sala stampa dello stadio Tardini:

OBIETTIVO SALVEZZA: “La situazione è sicuramente più complicata di quanto potessi immaginare quando sono arrivato. E‘ anche vero che si è fatto 2 punti in 7 partite e se vado anche a ragionare su quei 2 punti che sono due mancate vittorie, soprattutto quella contro l‘Udinese, il che significa perdere 4 punti: sarebbe stata una classifica totalmente diversa. Quello che mi ha spinto è il gruppo che ho sempre avuto a disposizione, da quel punto di vista avevo delle certezze quando sono tornato. Il risultato non è ancora ottimale ma sono fortemente convinto, soprattutto dopo la partita con l‘Udinese, di poter raggiungere l‘obiettivo”.

SERVONO PUNTI: “La cosa più importante è facciamo punti. Quale sarà magari la squadra che perderà smalto durante il finale di stagione lo vedremo alla fine, ma non dobbiamo recriminare sui noi stessi, in questo momento tra le gare contro Sassuolo e Udinese così come altre partite si sta recriminando su noi stessi e questo non ce lo possiamo permettere”.

LA FESTA PROMOZIONE: “Se proprio vogliamo andare a ricordare quella giornata fantastica, dove la squadra aveva compiuto un‘impresa andando direttamente in Serie A, la possiamo ricollegare al fatto che dobbiamo andare a fare un‘impresa ottenendo punti per salvarsi. Cambia l‘obiettivo ma la volontà da parte nostra deve essere quella di andare a Spezia ad affrontare una gara non semplice, lo Spezia tolta la parentesi di Firenze è una squadra che sta bene ed è quella che sta giocando meglio nel nostro campionato”.

IL PAREGGIO CON L’UDINESE: “La partita contro l‘Udinese penso sia stata una delle più belle viste al Tardini da quando sono qui, si è creato tantissimo contro una squadra forte fisicamente e giocatori forti anche tecnicamente come De Paul. Cosa non salverei? Fino all‘episodio del primo gol dove c‘è stato un errore individuale non c‘era stata partita, nessun segnale che potessero crearci qualche difficoltà. Dopo l‘errore bisogna avere la forza di continuare a fare quello che si stava facendo, al di là della posizione di classifica deficitaria l‘aspetto mentale deve rimanere stabile per tutta la partita”.

LO SPEZIA: “Dobbiamo pensare alla gara in casa dello Spezia contro il Milan dove non c‘è stata partita, detto questo anche se hanno perso l‘ultima a Firenze sono una squadra organizzata e con un allenatore molto preparato Giocano con entusiasmo, con coraggio”.

L’IMPEGNO QUOTIDIANO: “Dal punto di vista dell‘impegno quotidiano a questi ragazzi non posso rimproverare nulla, ci sono delle difficoltà di apprendimento per il non conoscere la lingua e non benissimo il campionato italiano e questo lo si migliora con il tempo; da questo punto di vista non ho mai avuto segnali negativi”.

LA CONDIZIONE FISICA: “Fisicamente la squadra sta crescendo sempre di più, dal punto di vista dell‘impegno non ho mai avuto segni negativi in allenamento”.

CALCI PIAZZATI: “E‘ un aspetto importante, non solo per noi ma per il calcio in generale. Le situazioni da palla inattiva spostando gli equilibri di una partita, per il 60-70% si sblocca il risultato o si pareggia in questi casi”.

GLI INFORTUNI DI GERVINHO E ZIERKZEE: “Se guardiamo a quel che è successo tra ieri e oggi in allenamento c‘è da ragionare in maniera pessimista, ma credo che quando succedono queste cose io ragiono sempre in positivo: primo perché domani non devo fare la scelta di mandare qualcuno in tribuna. Ma anche quando ci sono state in passato assenze importanti e su questo siamo abituati, la squadra ha sempre risposto da squadra”.

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