Le speranze di Inglese e la clinica del mago Orava

Le

A Turku, città di origini medievali della Finlandia sud occidentale, c’è la sede della clinica del dottor Sakari Orava (nella foto). Il mago mondiale della chirurgia sportiva. Un chirurgo ortopedico di 74 anni che parla 6 lingue (finlandese, inglese, svedese, spagnolo, tedesco e italiano), che dipinge nel tempo libero e soprattutto ha rimesso a nuovo centinaia di campioni, nomi da prime pagine e altri meno conosciuti. Beckham, Guardiola, Pogba, Dembélé, Deschamps, Barzagli, Coentrao, Bonaventura, Cristante e Jury Chechi, solo per citarne alcuni.
Il Parma non è la prima volta che si rivolge al “mago” dei tendini, come lo definiscono in tanti: nel novembre del 2017 toccò a Ceravolo, l’anno dopo a Dimarco, oggi a Inglese (leggi qui). Non conosciamo la percentuale di riuscita delle migliaia di operazioni eseguite da Orava in questi decenni, ma è facile intuire che siano vicine al 100%. Tra i pochi fallimenti c’è quello del 1998 quando sotto i (suoi) ferri finì lo sfortunato Pierluigi Casiraghi, allora 29enne, che in uno scontro con il portiere del West Ham, Shaka Hislop, si frantumò il ginocchio: rottura del crociato anteriore, posteriore, collaterale, menischi e una lesione grave al nervo sciatico popliteo esterno. Fu uno degli infortuni più gravi della storia del calcio e anche il “mago” Orava dovette arrendersi.
Tutto questo per dire che lo sfortunato Inglese (lesione miotendinea dei flessori della coscia destra) è finito sotto i ferri di un luminare, del numero uno. Le speranze non possono che essere positive e l’intervento, eseguito anche dal dottor Lempainen, è perfettamente riuscito. Ora tre settimane di immobilizzazione e poi il percorso riabilitativo; la stagione di Inglese è pesantemente compromessa, ma a 28 anni il futuro è tutto dalla sua parte; è il destino che spetta ad ogni combattente come lui.