Contro l‘Atalanta D‘Aversa fa 150: Motivo di grande orgoglio

Al termine dell’allenamento pomeridiano a Collecchio, Roberto D’Aversa ha parlato ai canali ufficiali del club in vista della gara di domani al Tardini contro l’Atalanta. Per lui sarà la panchina crociata numero 150.

INFORTUNATI: “Grassi non si è allenato, così come Hernani. Inglese ha avuto dei problemi e solo con lui proveremo domani per vedere se può essere disponibile o meno. Grassi ed Hernani non sono a disposizione”.

GLI STIMOLI: “sì, credo di sì perché domani dovremo avere la voglia per affrontare una delle migliori squadre del campionato. Affronteremo una squadra che ha la possibilità di andare avanti anche in Champions League e quindi, nonostante magari possa sembrare che dal nome che arrivi una squadra provinciale, invece non lo è. L‘Atalanta in questi anni è cresciuta molto e credo che sia una squadra ed una società da prendere come esempio, partendo dal Settore Giovanile stanno facendo cose importanti e sono riusciti a costruire un qualcosa di bello”.

PANCHINA 150: “Per me è una soddisfazione a livello personale, perché dopo Nevio Scala sono l‘allenatore che ha fatto più panchine in campionato con questo club ed è un motivo di grande orgoglio. E‘ un numero di panchine nel quale si sono incanalati risultati importanti, ovviamente non paragonabili a quelli di Nevio Scala. Il fatto di essere arrivato quando eravamo in Lega Pro e avere adesso la possibilità di chiudere potenzialmente a 52 punti nel secondo anno di Serie A, che storicamente insieme al primo anno è il più difficile per le neo-promosse, è un motivo di orgoglio”.

L’ATALANTA: “Le insidie sono la forza di questo gruppo. L‘Atalanta è la squadra che ha fatto più gol in Serie A, la squadra che ha fatto più punti nel girone di ritorno, una squadra che indipendentemente dal fatto di essere in casa o in trasferta adotta un sistema che ti fa giocare poco perché fanno tutte scalate in avanti, ti aggrediscono e attaccano in avanti. E‘ una squadra che sotto il punto di vista fisico ti può creare delle difficoltà. Domani servirà stare bene mentalmente, e noi arriviamo da due risultati positivi quindi può essere uno stimolo in più, ma soprattutto a livello fisico perché ci sarà un dispendio energetico non indifferente. Sta a noi rendergli la vita un po‘ difficile e fare un risultato che magari in questo momento è impensabile. Il bello del calcio è questo: non sempre il verdetto del campo rispetta i pronostici del pre-gara”.

 

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