D‘AVERSA: Col Lecce è scontro salvezza. Ho diversi dubbi

D’AVERSA:

La conferenza stampa di Roberto D’Aversa alla vigilia di Parma-Lecce. Il tecnico crociato ha parlato delle condizioni di Gervinho, che non partirà dall’inizio, del recupero di iacoponi, del dubbio Inglese-Cornelius e del possibile cambio di modulo. Ecco le sue parole dal Centro Sportivo di Collecchio:

GERVINHO: “Non partirà dall’inizio perchè con la squadra ha fatto solo due allenamenti e il percorso che ha fatto non mi permette di utilizzarlo dall‘inizio, pur considerandolo un giocatore molto importante: sarebbe controproducente sia per la sua salute ma anche a livello di prestazione, perchè non ha fatto un percorso per partire dall‘inizio; già averlo a disposizione un quarto d‘ora, venti minuti è un qualcosa di importante”.

INGLESE O CORNELIUS: “La situazione in avanti è un po‘ similare alla settimana corsa. C‘è Inglese che sotto l‘aspetto fisico ha lavorato di più rispetto a Cornelius e quindi è più pronto sotto quell‘aspetto; sotto quello medico va meglio, è chiaro che dipende molto dai fastidi e dai dolori che ha. Su Andreas sotto l‘aspetto medico non dovremmo rischiare niente, ma a livello di allenamenti è la prima settimana dopo l‘infortunio che si allena con la squadra, quindi la scelta la faremo domani anche in base alle condizioni di entrambi”.

KUCKA: “In avanti ha giocato e lo ha fatto in passato e anche bene; avendo un terminale centrale tra Inglese e Cornelius poi farò valutazioni anche in base alla gara che vogliamo andare a fare, molto probabilmente ci giocherà qualcun altro in quella posizione e Kucka ricoprirà un altro ruolo”.

IL LECCE: “In loro rivedo il percorso nostro, dove una società e un allenatore hanno lavorato molto bene facendo il doppio salto dalla Lega Pro alla Serie B e poi alla Serie A, e nel loro campionato di quest‘anno rivedo un po‘ il nostro Parma dell‘anno scorso. Vedendo la loro classifica e il loro percorso principalmente gli manca una vittoria in casa, ma noi dobbiamo pensare che domani non sarà semplice perchè i punti maggiormente li ha fatti fuori casa, quindi è una squadra che si esprime meglio fuori casa sfruttando magari le eventuali ripartenze che gli si possono concedere.
Il Lecce penso sia ben allenato, credo che Liverani sia un bravissimo allenatore lo ha dimostrato in passato ma anche quest‘anno, cerca sempre di giocare anche dal portiere, non disdegnano anche verticalizzazioni immediate. Detto questo è una squadra che cerca sempre di giocare, chiaro che pagano un po‘ lo scotto che abbiamo pagato anche noi lo scorso anno, quando vinci due campionati di seguito poi ci vuole un po‘ di tempo per colmare il gap con le squadre avversarie. Dobbiamo essere consapevoli che avremo di fronte una squadra organizzata”.

SCONTRO SALVEZZA: “Ai ragazzi l‘ho paragonata alla gara contro la Spal dell‘anno scorso, anche se un po‘ in anticipo rispetto al periodo di quella partita della scorsa stagione: dobbiamo andare in campo con l‘obiettivo di uno scontro salvezza. Il risultato poi può portare ad affrontare il resto del campionato in maniera diversa. Ci sono quelle 4-5 gare nell‘arco di un anno che possono indirizzare un‘intera stagione; lo dobbiamo fare perchè prima di tutto ci avvicineremmo di gran lunga al nostro obiettivo che è la salvezza, ma soprattutto per la sconfitta dalla quale arriviamo, una sconfitta pesante”.

RECUPERO IACOPONI: “Iacoponi si è allenato con la squadra oggi, va molto meglio, anche Bruno Alves si è aggregato alla squadra, quello che mi desta ancora qualche preoccupazione sono i giocatori che rientrano da un lungo infortunio come Grassi e Scozzarella, sono valutazioni che faremo all‘ultimo. Ci sono diversi acciacchi, quindi quello che dobbiamo fare domani è cercare di mettere in campo quelli che stanno bene”.

L’ULTIMA SCONFITTA: “n settimana credo si siano anche usate parole superflue, si è parlato di non umiltà, si tirano fuori tante cose dopo una sconfitta. Io come allenatore per primo dopo la partita ho fatto autocritica, chiaro che è una sconfitta brutta, pesante; credo anche che a una squadra come il Parma che 4 anni fa era in Serie D possa capitare di perdere contro la Lazio o contro l‘Atalanta; quello che non ha accettato nessuno e vi garantisco neanche i miei giocatori è una sconfitta così pesante, ci facciamo influenzare dal fatto che si chiami Atalanta, ma nel secondo tempo di ieri ha messo sotto una squadra prima in classifica”.

KURTIC: “Ho parlato con lui, oltre ad aver bisogno delle sue qualità tecniche ho bisogno di quelle di spessore e personalità, perchè credo che un giocatore come lui è arrivato a 31 anni dove secondo me poteva fare molto di più, quindi quello che mi auguro ragionando con lui è che lo porti io a cercare di fare la migliore stagione della sua carriera, perchè lui ha davvero delle potenzialità enormi come tanti altri giocatori che ho a disposizione. Quello che mi preme di più è di non considerare il fatto che è arrivato solo ieri, perchè domani quando siamo in campo non c‘è una dinastia o una precedenza tra chi è qui da qualche anno e chi è arrivato oggi, i giocatori di personalità lo devono dimostrare fin da subito e credo che lui sia uno di quelli”.

TRITTICO IMPORTANTE: “Ci sono 3 partite importantissime, sappiamo quanto ci tiene la piazza sia alla partita di Coppa Italia che a quella contro la Juventus, ma quello che dobbiamo fare è ragionare su un impegno per volta perchè la gara più importante è sicuramente quella di domani sera”.

CAMBIO TATTICO: “Bisogna ragionare sulla partita di domani, sulle caratteristiche, sull‘eventuale possibilità anche di fare qualche cambio tattico, cosa che in questi tre anni e mezzo difficilmente ho potuto fare, mi auguro che domani questo possa accadere”.