CAMPIONATO Serie D - Girone D 2015/2016

Serie D, Girone D, 2015-16

Giro all’inferno e ritorno… in Paradiso, o meglio, ma solo per ora, in Purgatorio. La storia del Parma 2015-2016 la potremmo riassumere così.
Dopo l’amaro fallimento nel giugno 2015 del Parma Football Club di Tommaso Ghirardi, che ha gettato la squadra emiliana nella delusione, il 27 luglio 2015 una nuova società rinominata Parma Calcio 1913 ottiene l’affiliazione con la FIGC e l’iscrizione in sovrannumero alla serie D.

A sostenere economicamente il Parma un plotone di imprenditori locali che vogliono continuare a credere nel sogno e nella tradizione di una grande squadra, che da 45 anni è ai vertici delle classifiche di serie A e ora è costretta a ripartire dalla categoria dilettanti. Assieme a loro, radunati nella NewCO 1 “Nuovo Inizio”,“Parma Partecipazioni Calcistiche” (la NewCo 2) che rappresenta l’azionariato diffuso, composto da avvocati, commercialisti, pensionati, semplici tifosi che hanno voluto versare una quota per sostenere la loro squadra.
Lato dirigenziale e sportivo il Parma è affidato alla cream della cream degli anni ‘90. Parliamo del mitico presidente Nevio Scala, dell’allenatore Luigi Apolloni e del responsabile dell’area tecnica Lorenzo Minotti.

Così “corazzato” il Parma è pronto per dimostrare tutta la sua voglia di vincere e ritornare a risplendere tra le stelle del firmamento.  
Inseriti nel girone D, i crociati iniziano la loro cavalcata, collezionando una vittoria dopo l’altra, tanto che a tre giornate dalla fine del campionato sono ben 85 i punti totalizzati in 35 partite. Ma è ad aprile che finalmente il Parma dimostra che toccare il cielo con un dito non è poi così impossibile: quel 2-1 contro il Rovigo consegna alla squadra non solo la promozione aritmetica in Lega Pro, ma la meritata rivincita morale, medaglia di chi gioca con determinazione e cuore. Il Tardini è un trionfo Giallo-Blu.
La vittoria è pane di tutti e questo è innegabile, ma chi ha fatto la differenza durante il campionato merita almeno di essere citato: in primis Capitan Lucarelli, il leone dei campi verdi, Davide Giorgino, il cuore del centrocampo crociato, Francesco Corapi a cui va il merito di aver segnato il rigore sigillo della promozione, Fabio Lauria autore della rete più bella, in rovesciata il 90’ contro il Romagna Centro. Onore anche al giovanissimo Kristaps Zommers, difensore e tesoriere della porta crociata.